Paura della guerra: come affrontarla concretamente?

Non appena il peggio della pandemia da coronavirus sembra essere passato, ci troviamo a dover affrontare nuove preoccupazioni. La guerra in Ucraina, che sentiamo praticamente alle porte di casa nostra, ci fa paura. Immagini inquietanti e notizie terribili ci raggiungono quasi ogni minuto. Molti si sentono impotenti e in balia degli eventi. La tristezza si mescola alla rabbia, l’insicurezza causa sentimenti di impotenza.

  • Parlare della paura della guerra

Avere paura in una situazione del genere è del tutto normale. Non possiamo influenzare il corso degli eventi, e questa perdita di controllo ci spaventa. Come possiamo affrontare questa paura e questo senso di impotenza? Spesso, aiuta condividere ed elaborare le emozioni parlandone.

La paura della guerra degli adulti può diventare un problema per tutta la famiglia. I bambini colgono frammenti di conversazione anche quando sembrano assorti nel gioco e percepiscono quando i genitori sono in ansia. 

È importante che i bambini e i giovani siano in grado di elaborare ciò che vedono e sentono. Per farlo hanno bisogno di aiuto; i genitori devono trasmettere calma e sicurezza. Senza scatenare il panico, è giusto ammettere di aver paura della guerra. 

  • Trasformare l’impotenza in azione

Per contrastare la paura della guerra e non assistere inermi, molte persone sentono il bisogno di fare qualcosa di concreto; il risultato è un’enorme ondata di solidarietà che ha pervaso tutta l’Europa.

  • Se il peso psicologico diventa troppo grande

Quando una crisi praticamente sostituisce la precedente, può accadere che il peso diventi troppo eccessivo. Se i sentimenti e i pensieri oppressivi persistono per settimane, è opportuno cercare un aiuto professionale. Gli specialisti possono aiutare a ritrovare la fiducia.

Non solo gli adulti soffrono in situazioni di crisi ma anche i bambini e i giovani. Immagini e video di guerra possono scatenare attacchi di panico o paura per il futuro. Un campanello di allarme è quando i bambini o i giovani appaiono svogliati oppure si ritirano sempre di più in loro stessi per un lungo periodo di tempo.

  • Farsi del bene

Sull’onda delle notizie onnipresenti, la paura della guerra può prendere il sopravvento. Per evitare che questo accada è necessario creare in modo consapevole dei momenti senza media. Si può usare questo tempo «libero» per distrarsi e fare qualcosa di bello per se stessi: leggere un libro appassionante, fare sport, fare una passeggiata…
La situazione è particolarmente stressante quando parenti o amici vivono in aree di crisi e sono in pericolo. Nonostante le preoccupazioni per la loro situazione, è importante ricordarsi di prendersi cura della propria salute psichica. Ci si può prendere cura di sé senza doversi sentire in colpa. Perché solo quando sto bene io posso essere presente per gli altri.

Tratto da: www.projuventute.ch